Latina, verso un sistema delle competenze: focus su agroalimentare e farmaceutico

Latina punta su competenze, formazione e sviluppo per rilanciare occupazione e competitività. È questo il cuore dell’iniziativa portata avanti dalla Commissione Politiche Attive del Lavoro del Comune, presieduta dalla consigliera Simona Mulè, in sinergia con gli assessori Cosentino (Attività Produttive), Chiarato (Politiche Giovanili) e Tesone (Istruzione).

Un progetto strutturale che guarda al futuro con una visione chiara: costruire un sistema territoriale integrato delle competenze che coinvolga istituzioni, agenzie formative, parti sociali e mondo produttivo. L’obiettivo è duplice: rispondere ai bisogni concreti delle imprese e favorire l’occupazione qualificata dei cittadini, soprattutto dei giovani.

“Vogliamo che Latina diventi un modello virtuoso – spiega la Presidente Mulè – in cui istituzioni, imprese e cittadini collaborino concretamente per creare lavoro, contrastare la dispersione scolastica e promuovere lo sviluppo del territorio”. La linea è condivisa anche dal Presidente della Commissione Istruzione, Mauro Anzalone, che ha preso parte ai recenti lavori congiunti.

Un progetto strategico, in linea con la visione dell’amministrazione Celentano, che punta su una Latina città dei giovani, universitaria e attrattiva. A guidare questa trasformazione saranno due asset chiave dell’economia pontina: il comparto agroalimentare e quello farmaceutico, settori nei quali si concentra l’interesse a costruire percorsi formativi su misura, in grado di generare competenze spendibili e lavoro di qualità.

Nel corso dei lavori in Commissione è intervenuto anche l’avvocato Diego Cianchetti, Presidente di Latina Formazione e Lavoro, società partecipata dalla Provincia che gioca un ruolo centrale nella lotta alla dispersione scolastica e nella promozione della formazione professionale. Il suo coinvolgimento segna un passo importante verso un sistema condiviso e partecipato, che punta a fare rete tra scuola, istituzioni, imprese e cittadini.

Tra le proposte allo studio, anche l’attivazione di un punto informativo territoriale per le famiglie e i giovani, che metta in evidenza l’offerta didattica e professionale locale, oltre al rafforzamento dei servizi di orientamento dell’Informagiovani attraverso uno sportello territoriale dedicato.

Il prossimo passo sarà l’attivazione di un tavolo permanente di confronto con tutti gli attori coinvolti, inclusi Regione Lazio, sindacati e il Forum dei Giovani, per costruire una vera economia circolare delle competenze, in cui formazione, lavoro e sviluppo si alimentano reciprocamente.

Un lavoro ambizioso, che richiede tempo, ascolto e cooperazione, ma che getta basi solide per il futuro di Latina e della sua comunità produttiva e sociale.